La chiesa rurale di San Lorenzo, oggi annessa al Cimitero, è l'edificio sacro più antico di Civitella San Paolo, essendo menzionato nella bolla di Onorio III del 1218. Ma la sua origine è più antica, perché è stata fondata riutilizzando le rovine di una villa di epoca romana, scavata dalla Soprintendenza Archeologica per l’Etruria Meridionale negli anni 1981-82, attualmente visibile solo parzialmente nell'eremo.
La piccola chiesa originaria fu ampliata nel 1693 ad opera dell’abate Onorio De Silvestri, con la costruzione della cappella della Madonna del Soccorso coperta da una cupola ellittica ornata all'interno da pregevoli stucchi; presso la parete dell’altare maggiore era custodita e venerata l’immagine della Vergine, trafugata e sostituita da una copia. Nei recenti restauri (2002), sotto la scialbatura che lo ricopriva, fu messo in luce un affresco con tecnica a trompe l’oeil di autore ignoto, raffigurante delle architetture in prospettiva, alla maniera di Andrea Pozzo. Notevoli sono anche la cappella barocca di San Lorenzo ornata da stucchi a festoni vegetali, con pala d'altare raffigurante il martirio del Santo, di autore romano del XVIII secolo e la cappella di San Filippo Neri, con alcune lapidi sepolcrali della famiglia Malatesta. Durante i due conflitti mondiali vennero apposte commoventi epigrafi iniziali, che formano a tutt'oggi nel suo genere un unicum di sacrario militare all'interno di un edificio sacro. Separato da un campanile a vela vi è un piccolo eremo.
La piccola chiesa originaria fu ampliata nel 1693 ad opera dell’abate Onorio De Silvestri, con la costruzione della cappella della Madonna del Soccorso coperta da una cupola ellittica ornata all'interno da pregevoli stucchi; presso la parete dell’altare maggiore era custodita e venerata l’immagine della Vergine, trafugata e sostituita da una copia. Nei recenti restauri (2002), sotto la scialbatura che lo ricopriva, fu messo in luce un affresco con tecnica a trompe l’oeil di autore ignoto, raffigurante delle architetture in prospettiva, alla maniera di Andrea Pozzo. Notevoli sono anche la cappella barocca di San Lorenzo ornata da stucchi a festoni vegetali, con pala d'altare raffigurante il martirio del Santo, di autore romano del XVIII secolo e la cappella di San Filippo Neri, con alcune lapidi sepolcrali della famiglia Malatesta. Durante i due conflitti mondiali vennero apposte commoventi epigrafi iniziali, che formano a tutt'oggi nel suo genere un unicum di sacrario militare all'interno di un edificio sacro. Separato da un campanile a vela vi è un piccolo eremo.
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